08 Dic
Il gioco di Natale: la Tombola!
Il gioco della tombola è il tipico intrattenimento delle feste.
Il giorno di Natale, ma anche la vigilia, il cenone di capodanno e tutte quelle occasioni in cui ci si ritrova a passare tanto tempo intorno al tavolo con parenti e amici, sono i giorni propizi al gioco della tombola.
Sarà per avere una scusa in più per restare a tavola e continuare a mangiare tra una pausa e l’altra, il gioco della tombola è il grande protagonista delle feste, dal nord al sud Italia.
La tombola è l’equivalente italiana del bingo internazionale. Prevede un cartellone con i numeri da 1 a 90 e delle schede con dei numeri casuali in 15 caselle che vengono assegnate ai giocatori.
Ogni giocatore può avere una o più schede per cui i partecipanti sono tenuti a versare una somma di denaro, o un altro bene simbolico. La somma di denaro viene poi ridistribuita come premio ai vincitori.
Un giocatore con ruolo di croupier è incaricato di estrarre i numeri da 1 a 90 contenuti in un bussolotto o in un sacchetto. I più esperti sono in grado di associare ogni numero alla smorfia napoletana che associa i numeri da 1 a 90 a immagini e personaggi, spesso umoristici.
Quando viene estratto un numero ogni giocatore controlla le sue schede e copre la casella corrispondente.
La tombola è un gioco molto democratico perché si può giocare anche con mezzi artigianali. Basta creare il tabellone con un cartellone e un pennarello, stessa cosa per le cartelle.
I numeri poi vengono coperti con fagioli, ceci, lenticchie, pasta o avanzi dei cenoni natalizi come i gusci di frutta secca.
Il vincitore assoluto del gioco è chi realizza la tombola, ovvero chi per primo riesce a coprire tutti i numeri presenti su una delle proprie cartelle.
Prima di arrivare alla tombola però, anche altri giocatori possono vincere dei premi minori.
I risultati intermedi si ottengono coprendo due o più numeri sulla stessa riga. Abbiamo così l’ambo con due numeri, il terno con tre numeri sulla stessa riga, la quaterna con quattro numeri, la cinquina con tutti e cinque i numeri della riga,e la decina o rampazzo cioè due file complete nella stessa cartella. Talvolta viene assegnato anche un premio al cosiddetto tombolino, ovvero alla seconda cartella in ordine di tempo a totalizzare la tombola.
La storia del gioco della Tombola
Il gioco della tombola nacque a Napoli nel 1734. Il re di Napoli e Sicilia Carlo III di Borbone voleva rendere pubblico il gioco del lotto, fino a quel momento clandestino nel Regno. L’idea era quella di ufficializzarlo per poterlo tassare e assicurarsi così una cospicua fonte di reddito.
Il frate domenicano Gregorio Maria Rocco però si opponeva al gioco del lotto ritenuto un “ingannevole ed amorale diletto”. Padre Rocco aveva una grande influenza sul popolo napoletano tanto che secondo Alexander Dumas era, “più potente a Napoli del sindaco, dell’arcivescovo e persino del re ”.
Alla fine Carlo III riuscì a legalizzare il gioco del lotto, a patto che il gioco venisse sospeso nelle festività natalizie, per non distrarre i fedeli dalla preghiera.
Il gioco del lotto era così diffuso nelle abitudini napoletane che non vollero rinunciare a giocare, così adattarono il lotto a un gioco da tavolo dal carattere familiare.
Il lotto e la tombola continuano ad essere molto popolari in Italia. Il lotto è un gioco di azzardo che consiste nell’estrazione di cinque numeri tra 1 e 90, vince chi ne indovina almeno uno.
Indovinare i numeri è un’attività associata alla scaramanzia e all’interpretazione dei sogni. È per questo che insieme al gioco del lotto, è diventata molto famosa anche la Smorfia,
ovvero l’associazione di immagini e significati ad ogni numero. Si ritiene che le immagini dei sogni siano da interpretare per capire quali numeri giocare. Ad esempio se sogni una gatta, dovrai giocare il 3, il 22 se si ha a che fare con un “pazzo”, il 58 se hai ricevuto un regalo.
La smorfia ha una tradizione antichissima che si rifà alla Cabala ebraica e per molti questo testo rappresenta la chiave per diventare milionari.