10 posti nascosti e luoghi segreti da vedere a Milano | ELLCI

10 posti nascosti da vedere a Milano

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10 posti nascosti da vedere a Milano

 

La bellezza di Milano è nella scoperta di luoghi segreti, che si nascondono nelle vie meno frequentate, all’interno di cortili e palazzi. 
La nostra lista di posti nascosti da vedere Milano è piena di luoghi nascosti magici dove passeggiare, andare in bicicletta e rilassarsi. 

 

10 luoghi segreti tutti da scoprire a Milano

 

La vigna di Leonardo

vigna leonardo

La euro jolly è l’unica vigna al mondo ancora esistente in un centro metropolitano. L’antico vigneto, già citato nel 1498 e ampio circa 8300 metri quadri, si trova proprio nel cuore della città.  Fu donato da Ludovico il Moro a Leonardo da Vinci come gesto di riconoscenza per «le svariate e mirabili opere da lui eseguite per il duca».
Il vigneto nasce nei campi in fondo al giardino della Casa degli Atellani, cortigiani di Ludovico il Moro. Dall’altro lato della strada, si trova Santa Maria delle Grazie – la Chiesa dove è ospitata la famosa ultima cena dell’artista. 

 

Sala biliardo fuori dal tempo

sala biliardo

A pochi passi dalla Darsena, vicino alla metro di Porta Genova, si trova uno storico locale dove vivere un’atmosfera senza tempo. La Euro jolly ospita ben 25 tavoli da biliardo, perfetta per una serata tra amici tra stecche e biglie.  Il personale effettua il servizio direttamente ai tavoli da biliardo, l’ideale per non perdere il ritmo del gioco.
Qui si possono anche guardare le partite di calcio nella prima sala adibita a bar. Un vero concentrato di sport all’italiana aperto tutti i giorni (10-02).

Sala da ballo e bocciofila

balera ortica

Un altro luogo senza tempo che attraversa la storia di Milano è la balera dell’Ortica. Si mangia, si beve e si balla spendendo poco. La musica è sempre suonata dal vivo dalle orchestrine che si alternano ogni settimana e propongono:  liscio, mazurke, ballo del mattone e balli di gruppo.
Oltre alla pista da ballo, la Balera comprende anche una bocciofila aperta dalle 14 fino a sera. 

Cascina nascosta

cascina nascosta

La cascina è il termine lombardo con il quale si indica una fattoria  al centro di un’azienda agricola di decine di ettari. Per via dell’urbanizzazione, è insolito trovarle nelle grandi città, ancora più raro in centro.
La Cascina Nascosta invece è immersa nel verde di Parco Sempione. All’interno di questa antica cascina ristrutturata, si trova La Latteria di Cascina Nascosta, dove rilassarsi e gustare degli ottimi piatti, dalla colazione alla sera. Inoltre vengono organizzate varie attività legate all’alimentazione, all’agricoltura locale e alla sostenibilità.

La terrazza nascosta

galleria terrazza

Nella centralissima Corso Como, si trova una galleria d’arte molto curata che cela un tesoro nascosto. Per trovarlo bisogna salire al primo piano e prendere una scala a chiocciola seguendo la scritta “roof garden”. Vi troverete in una terrazza immersa nella quiete, con una splendida vista sulle classiche case a ringhiera milanesi e i grattacieli moderni. Questo spazio garantisce relax e tranquillità, grazie anche ai diversi tavolini e sedie, liberamente utilizzabili per rilassarsi senza pensieri. Sicuramente uno dei posti segreti di Milano da non perdere.

Palazzo Lombardia

belvedere

Progettato dai famosi architetti Pei Cobb Freed, Palazzo Lombardia ospita il consiglio regionale della Lombardia. Il suo segreto è il Belvedere all’ultimo piano che permette di godere di un panorama a 360 gradi sulla città.
Nelle giornate più terse, lo sguardo può arrivare fino all’arco alpino passando per il lago di Como.
Il Belvedere può essere visitato la domenica, dalle 10 alle 18. Merita una visita anche se c’è quasi sempre la coda per entrare. Al pian terreno si può visitare la sala delle “Colonne dell’Arte”, con le opere realizzate da alcuni artisti emergenti.

Quartiere Arcobaleno

via lincoln

Passeggiare su e giù per via Lincoln e sicuramente delizierà tutti gli appassionati di architettura e non solo. È una strada costellata di case a schiera colorate che trasformano la via in una piccola Burano milanese, nel “quartiere Arcobaleno” come spesso viene definito.
Queste case vennero progettate e pensate nell’Ottocento da una cooperativa edilizia per gli operai che lavoravano nella zona. L’intenzione era quella di realizzare case semplici e a prezzi accessibili. Oggi sono ovviamente esclusive, ma ciò non toglie il piacere di visitare questa via colorata.

Villa Invernizzi

villa invernizzi

Villa Invernizzi è un palazzo in stile liberty che si affaccia su corso Venezia, nel centro di Milano, un tempo la via che le signore percorrevano su e giù in carrozza durante il XVIII e XIX secolo. Oggi è considerato uno dei giardini più affascinanti della città, con fenicotteri rosa, pavoni e anatre che vagano liberamente. Merita una visita per ammirare questi animali importati dal Cile e dall’Africa. Ogni tanto lanciano dei versetti strani tutti insieme con una sincronia incredibile. Tra i posti nascosti da vedere a Milano più insoliti e suggestivi.

Pista ciclabile della Martesana

naviglio martesana

Un tempo, lungo il Naviglio Martesana (anche detto Naviglio Piccolo), viaggiavano le merci dirette a Milano, mentre oggi il canale è usato per l’irrigazione e attraversato da tartarughe non molto autoctone che attirano la curiosità dei ciclisti.
La ciclabile del Naviglio Martesana inizia da Via Melchiorre Gioia, più precisamente a Cassina de’ Pomm e si estende per 30 km passando per la periferia nord-est della città.
Un angolo caratteristico da non perdere è il Ponte delle Gabelle che ero lo storico accesso a Milano per chi arrivava da nord navigando lungo il Naviglio della Martesana. Proprio qui doveva pagare il dazio, ovvero la gabella, per la barca e le merci trasportate.

Un po’ di Barcellona

casa maiocchi

Percorrendo una delle passeggiate più belle e popolari di Milano, da Crocetta lungo Corso di Porta Romana, ci si imbatte in Casa Maiocchi, una palazzina di 5 piani, costruita nel 1920. È qui che lo street arter Cheone ha realizzato un murale che si ispira alle linee di Gaudi, trasformando l’edificio e l’intero corso di Porta Romana.
Il murale sembra vivo, in continuo movimento, pronto a ipnotizzare lo sguardo dei passanti grazie a quell’illusione ottica ottenuta dal trompe-l’oeil. 

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