Intervista a Liran: studiare italiano a Milano con noi | ELLCI

Studiare Italiano a Milano: la storia di Liran

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Studiare Italiano a Milano: la storia di Liran

 

L’esperienza di Liran, studente del corso Standard 20, che ormai da qualche mese fa parte della grande famiglia ELLCI.
Appassionato di viaggi e turismo, decide di studiare italiano a Milano per specializzarsi con un Master in turismo e ospitalità. In questa breve intervista racconta la sua esperienza nella città meneghina e i traguardi raggiunti.

ELLCI studente - Liran Offner

Ciao Liran, raccontaci un po’ di te: da dove vieni, quanti anni hai e di cosa ti occupi?
Sono Liran Offner, sono nato a Gerusalemme, ho 28 anni e sto facendo un Master in turismo e ospitalità qui a Milano.

Perché hai scelto Milano?

Ho scelto di studiare l’italiano a Milano perchè è la città dove si trova la mia università. L’idea di lavorare con gente di nazionalità e culture diverse mi affascina, ed inoltre, il campo del turismo mi ha sempre interessato.
Milano ha un ambiente molto diverso rispetto a quello a cui mi ero abituato. Avevo cominciato gli studi in Italia a Siena, dopodichè ho trascorso 6 mesi all’università di Pisa partecipando al programma Erasmus. Il trasferimento dalle città piccole a Milano mi ha permesso di conoscere e sperimentare una città d’affari, moderna e multiculturale.

Quando hai cominciato a studiare italiano?

Ho cominciato a studiare l’italiano nel 2015, come parte della mia laurea in Filologia romanza.

Qual era il tuo livello di italiano quando hai cominciato il corso di ELLCI? Inizialmente hai avuto difficoltà?

Terminati gli studi, il mio livello di italiano era B2. Quando sono arrivato a Milano non mi esercitavo da circa un anno e mezzo e volevo ripassare un po’ gli ultimi argomenti fatti. L’argomento più difficile che ho trattato in classe era i modi di dire e le altre forme del linguaggio colloquiale. 

Cosa hai imparato in ELLCI?

Da studente avanzato gli insegnanti mi hanno fornito gli strumenti e le tecniche per utilizzare le sfumature dell’italiano, avendole imparate, credo di essere riuscito a portare il mio italiano a un livello più alto. 

Per migliorare Il mio italiano parlato dovevo imparare modi di dire e parlare che non si troverebbe necessariamente nella materia. Sono le cose che ognuno impara strada facendo, vivendo e assorbendo l’ambiente giusto.

Cosa ti è piaciuto di più dell’esperienza in ELLCI?

Quello che mi è piaciuto di più è stato il modo coinvolgente in cui i professori hanno fatto le lezioni, creando un equilibrio delicato tra l’intrigante, il divertente e l’impegnativo.

In ELLCI mi concedevano l’opportunità di imparare l’italiano in modo ampio e mirato – lo studio in gruppi piccoli, promuove un legame affettivo che ha contribuito alla creazione di un ambiente amichevole in cui tutti potevano impegnarsi allo studio. Per me il corso di ELLCI era un’esperienza più intima e produttiva rispetto ad altri corsi simili che avevo fatto.                                   

Hai progetti per il futuro? Resterai a Milano?

 Mi ci fermerò almeno fino alla fine del Master. Per quanto riguarda il mio futuro, cerco di essere di  mentalità aperta ed adattarmi alle opportunità che si presentano. 

Una cosa che ti piace del vivere in Italia e una cosa che non ti piace.

Mi piace il fatto che in Italia si riconosca l’importanza di compensare l’orario lavorativo con dei piccoli momenti di riposo e piacere. Quello che non mi piace e di cui potrei fare a meno è trattare la burocrazia – esiste dovunque però è ancora più difficile come uno straniero.

Cosa consiglieresti a chi inizia a studiare l’italiano e sogna di vivere in Italia?

Consiglierei di non rassegnarsi all’inizio , non importa come difficile sia, perchè con il tempo ci si rende conto che la lingua diventa istintiva. Per chi vuole vivere in Italia questo consiglio è ancora più importante e  gli suggerirei di cercare di migliorare la sua capacità linguistica, anche se pensa di avere un livello d’italiano abbastanza alto.