15 Mar
Imparare l’italiano leggendo i Fumetti
Nei nostri articoli con i consigli per imparare l’italiano, diciamo spesso che è molto importante leggere materiale autentico. Abbiamo già parlato dell’importanza di leggere i fumetti, i quali, oltre a essere avvincenti o divertenti, possono darci una grossa mano nella comprensione della lingua, grazie all’uso delle immagini e ai dialoghi brevi che si sviluppano nella loro “nuvola di fumo”, appunto (baloon in inglese). Nei fumetti, inoltre, vengono utilizzate le espressioni più comuni, quelle che incontriamo nella nostra quotidianità.
La storia del fumetto italiano ha poco più di 100 anni e ha inizio con il Corriere dei piccoli, giornalino che ha cambiato nome e forma nel corso degli anni, pubblicato per la prima volta nel 1908. Il “corrierino” – come veniva altresì chiamato – raccontava delle trasformazioni della società italiana tramite articoli e fumetti, ritenuti adatti alla formazione e all’educazione dei più giovani. Da allora sono nati moltissimi fumetti, che hanno appassionato lettori di tutte le età. Ne abbiamo selezionati cinque interessanti, per introdurti a questo meraviglioso mondo incantato.
5 Fumetti in italiano per imparare la lingua
TOPOLINO
Non ha certo bisogno di molte presentazioni, questo famosissimo topo ideato da Walt Disney. In Italia Micky Mouse è arrivato con il nome di Topolino e anche i nomi di tutti i suoi amici (e nemici) sono stati rivisti e italianizzati. La sostanza però non cambia, Topolino è universale e universalmente apprezzato. Vive a Topolinia ed è accompagnato nelle sue avventure da Minnie, la sua fidanzata, Pippo, il suo migliore amico, Pluto, il suo cane e Pietro Gambadilegno, il suo peggior nemico. Ha tanti amici, anche lontani, come quelli che abitano a Paperopoli: Paperino, Zio Paperone, Paperina, Paperoga…insomma, leggete Topolino per conoscere la versione italiana di questi personaggi!
DIABOLIK
Nato nel 1962 dalla matita di Angela Giussani, è un fumetto decisamente alternativo, che ha poco a che fare con i buoni propositi educativi dei fumetti per ragazzi. Diabolik è infatti un ladro senza scrupoli, assassino, accompagnato dalla sua bellissima complice Eva Kant. Non vogliamo dire che Diabolik non abbia una sua morale, certamente opposta al moralismo dei fumetti di quel tempo. Diabolik è decisamente avvincente, in grado di agganciare chi ama il crimine e il noir.
I FUMETTI DI ZEROCALCARE
Zerocalcare non è un fumetto, ma il nome d’arte di un giovane autore, che ne produce un sacco. Il suo primo albo a fumetti si chiama La profezia dell’armadillo, che venne pubblicato nel 2011. Di Zerocalcare amiamo l’irriverenza e la genialità con cui porta sulla carta (oltre che in digital e in versione animata) quello che viviamo tutti noi, ogni giorno, lentamente e sconsideratamente. Soprattutto durante il primo lockdown di questa pandemia, la sua serie animata (disponibile su Youtube) ha saputo tenerci compagnia e farci ridere un po’ davanti alla nefandezza degli eventi che andavano susseguendosi, conquistando cuore e mente degli italiani. Secco, Sarah, l’Amico Cinghiale e l’Armadillo sono alcuni tra i personaggi che conoscerete se deciderete di leggere Zerocalcare. Chiedetelo in libreria.
DYLAN DOG
Uno dei fumetti italiani più venduti, Dylan Dog è un personaggio creato da Tiziano Sclavi e disegnato da Claudio Villa alla fine degli anni ’80. Genere horror? Forse un poco più divertente, ma fascino, mistero e un certo sentore splatter non mancano mai. Il protagonista ha vizi, virtù e fobie particolari, ha paura dei pipistrelli, è claustrofobico, ipocondriaco, soffre di vertigini, è astemio ed è vegetariano (una cosa non così comune ai tempi), tutte caratteristiche che lo hanno trasformato in un cult. Parliamo di un successone editoriale a cui fare caso, almeno una volta.
LUPO ALBERTO
Fa la sua prima comparsa nel 1974 in una striscia sul Corriere dei ragazzi, ex Corrieri dei piccoli. Il suo autore è Guido Silvestri, alias Silver. Lupo Alberto è un lupo azzurro, che vive nei pressi della fattoria MCKenzie, abitata da tanti personaggi strambi, tra i quali la talpa Enrico, che chiama Lupo Alberto “Beppe”. Lupo Alberto è innamorato della gallina Marta e fa di tutto per stare con lei, benché venga ostacolato da Mosè, il cane guardiano della fattoria. Esiste anche in forma di cartone animato e fa morire dal ridere.
Se vuoi saperne di più o ricevere altri consigli fumettistici, scrivici a info@ellci.it.