Esercizi di grammatica sui verbi all'infinito in italiano | ELLCI

Imparare i verbi all’infinito in italiano

verbi infinito italiano

Imparare i verbi all’infinito in italiano

 

ELLCI_insegnante_ Roberto Ciao!
sono Roberto, insegnante di Italiano qui in ELLCI Milano, oggi parliamo dei verbi all’infinito in italiano!

 

Che cos’è l’infinito? Be’, innanzitutto è una meravigliosa e conosciutissima poesia di Giacomo Leopardi, celebre scrittore italiano dell’800. È anche una domanda filosofica molto profonda, a cui scienziati e pensatori cercano di dare una risposta da secoli. E in grammatica invece, cosa intendiamo per “infinito”? 

L’Infinito esprime il concetto di un verbo senza rendere esplicito un tempo o le persone che agiscono nel verbo per questo viene detto modo verbale indefinito. Ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto).

L’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato del verbo:

– infinito presente: amare, leggere, capire

– infinito passato: avere amato, avere letto, essere capiti

Nella grammatica italiana l’infinito è uno degli argomenti più complessi, perché si studia già dai livelli più bassi (A1-A2), ma poi si ripresenta in forme più elaborate nei livelli più alti (C1-C2). Perché questa duplice natura?

Si comincia a familiarizzare con il modo verbale infinito fin dalle prime lezioni di italiano. Questo perché è la forma basilare del verbo, quella che cerchiamo nel dizionario quando vogliamo trovarne il significato: MANGIARE, PRENDERE, DORMIRE… E studiamo dall’inizio che quando c’è un soggetto nella frase il verbo si deve coniugare. Quindi non possiamo dire: “Io mangiare una mela”, ma diciamo “Io mangio una mela”. 

Qualche semplice regola e facili esercizi di grammatica in italiano

L’uso dell’infinito ha molteplici funzioni. Per capire quando utilizzarlo, segui i nostri consigli. 

1. L’infinito in frasi indipendenti

Troviamo l’infinito nelle frasi indipendenti, cioè frasi autonome che non dipendono da un’altra frase (o un altro verbo). Per esempio lo usiamo per:

esprimere un dubbio: “Che fare?”, “Che dire?”;
un fatto improvviso: “Ecco arrivare il professore!”;
un desiderio non realizzabile: “Ah, avere vent’anni di meno!”; 

2. L’infinito introdotto dalle preposizioni

Generalmente usiamo l’infinito in una frase secondaria, cioè una frase che dipende da un’altra frase, in presenza di una preposizione: 

Sono a scuola per imparare la lingua italiana.
Vado al mercato a comprare la frutta.
Penso di fare un viaggio in Thailandia.
In frigo ci sono un sacco di cose da mangiare.

3. I verbi servili vanno spesso insieme all’infinito

I verbi servili (dovere, potere, volere, sapere – quando significa avere la capacità di fare qualcosa) richiedono l’uso del modo infinito. La variazione del tempo verbale è espressa attraverso il verbo servile.

presente: Qui non posso parcheggiare.
passato: Dovevi studiare di più se vuoi passare l’esame.

4. L’infinito e altri verbi amici

Oltre ai verbi servili, altri verbi, come cercare, andare, trovare, provare, pensare e sognare, piacere sono spesso accompagnati dall’infinito e da una preposizione.

Penso di fare un viaggio in Thailandia.
Provo a dormire un po’.
Cerco di mangiare più verdura.
Pensavo di andare al cinema.
Mi piace suonare la chitarra.

5. L’infinito passato

La forma di infinito passato (aver mangiato, essere andato) di solito si usa con le congiunzioni “dopo”, “senza”, “prima di”:

Bambini, potete uscire ma solo dopo aver mangiato.
Siamo andati in discoteca senza aver cenato.
Prima di averlo visto, pensavo fosse un film interessante.

  1. L’infinito come sostantivo 

L’uso dell’infinito come sostantivo, che prende il nome di infinito sostantivato o nominale, è utile per compensare la mancanza di nomi appropriati nel vocabolario italiano, specialmente per nomi di azione e di processo:

il continuo bere gli ha distrutto il fegato ~ il continuo *bevimento gli ha distrutto il fegato
tutto questo discorrere mi disturba ~ tutto questo *discorrimento / *discorso mi disturba

  1. L’infinito per le istruzioni e per dare ordini

Si usa il modo infinito per dare istruzioni generiche, ad esempio nei libretti di istruzione o per le ricette:

Inserire il cavo nella presa di corrente.
Lavare e asciugare l’insalata. 

L’infinito si usa anche nella forma negativa dell’imperativo: “non correre!”, “non guardare troppa televisione!”.

 

Un piccolo trucchetto: quando ci sono un infinito e un pronome, il pronome si lega direttamente alla forma infinita: “per sapere bene l’italiano, devi praticarlo più spesso”; “se vuoi cucinare una pizza perfetta, devi prepararla il giorno prima!”.

 

Certamente per acquisire familiarità con questo tipo di funzioni più particolari dell’infinito bisogna fare molta pratica con la lingua, leggere e ascoltare tantissimo! Un lavoro “infinito”! 🙂

Scarica i nostri esercizi per allenarti con l’infinito!