
08 Mar
8 Marzo: la Festa della Donna in Italia
Oggi si celebra Il giorno internazionale della donna, chiamata anche un po’ impropriamente solo “festa della donna”. Attorno a tutte le leggende metropolitane sulla sua nascita, possiamo vederci chiaramente un significato importante: la voglia di concedere alle donne diritti e pari opportunità, allontanandole dalla paura della prevaricazione e dall’ombra del sessismo che vige anche nei contesti più progressisti.
In Italia questa giornata è vissuta come un momento di gioia e di riflessione, tanto che se ne parla molto su giornali, per radio e in TV, ma anche per strada e fra la gente, per tutta la giornata. Si fanno gli auguri alle donne (che spesso usano festeggiare tra loro) e gli si regalano dei fiori speciali: le mimose.
Perché proprio le mimose? Dopo la seconda guerra mondiale si viveva in forti ristrettezze economiche, ma non c’era motivo di rinunciare a regalare un bel fiore alle donne, in questa giornata. Le mimose parvero perfette: se ne trovavano a bizzeffe, economiche, profumate e soprattutto degne di una storia importante: i partigiani, infatti, usavano regalare mimose alle staffette durante la Resistenza. Questa bella tradizione si è quindi mantenuta fino a oggi e solo in Italia.
Mimosa – Pablo Neruda
“Andavo a San Jeronimo
verso il porto
quasi addormentato
quando dall’inverno
una montagna
di luce gialla,
una torre fiorita
spuntò sulla strada e tutto
si riempì di profumo.
Era una mimosa”.
Auguri a tutte le donne, montagne di questo mondo e luce degli aridi inverni.