Esercizi per Stranieri: Avverbi di Tempo in Italiano | ELLCI

Avverbi di Tempo e Frequenza in italiano

avverbi di tempo e frequenza

Avverbi di Tempo e Frequenza in italiano

 

Gli avverbi di tempo servono per indicare i rapporti temporali tra le frasi. Questi avverbi indicano il periodo di svolgimento di una determinata azione che può essere espressa da un verbo, un aggettivo o un altro avverbio. I più usati sono:

ora, adesso, ormai, subito, prima, dopo, ancora, già, presto, tardi, oggi, domani, ieri, stamattina, stasera, stanotte

Gli avverbi di tempo in italiano si trovano dopo il verbo. In caso di verbi composti, si posizionano tra l’ausiliare e il verbo principale.

All’interno degli avverbi di tempo, si distingue un gruppo particolare: gli avverbi di frequenza. Invece di indicare un tempo specifico, questi avverbi indicano che l’azione si svolge di nuovo identica nel corso del tempo. I più usati sono:

sempre, di solito, spesso, ogni tanto, raramente, quasi mai, mai

Come riconoscere un avverbio di tempo o un avverbio di frequenza? Gli avverbi di frequenza descrivono quanto spesso accade qualcosa senza esprimere un tempo specifico.
L’avverbio di frequenza ti dice quante volte succede qualcosa ma non esattamente quando. Gli avverbi di tempo invece indicano quando avviene una certa azione.

 

Io vado sempre al cinema. 

Lucia è sempre stanca. 

 

Come si usano gli avverbi di tempo in italiano?

 

Gli avverbi vanno dopo il verbo in italiano

In italiano, gli avverbi sono generalmente posti dopo il verbo principale. In caso di verbi composti, si posizionano tra l’ausiliare e il verbo principale.

Dopo il verbo: Ci vediamo prima dell’inizio delle lezioni.

Non mi capita spesso di prendere l’autobus.

Tra l’ausiliare e il verbo: Sono già arrivati in aeroporto? Sì, sono già lì.

 

Doppia negazione

In italiano gli avverbi mai e quasi mai hanno bisogno di frasi negative.

Non vado mai al supermercato. 

 

Alcuni avverbi di frequenza possono iniziare una frase

Quando si vuole sottolineare l’avverbio, questo si può mettere all’inizio di una frase.

Ogni tanto esco con Lucia.

Domani andiamo al cinema.

La parte più curiosa dell’apprendimento di una nuova lingua è imparare le figure retoriche locali e i modi di dire più usati. Ce ne sono un sacco che contengono avverbi di frequenza italiani. Saperli usare nel giusto contesto ti conferirà naturalezza e sicurezza. Ecco alcuni esempi:

 

Chi prima arriva meglio alloggia. > Chi arriva per primo può scegliere tra più alternative e quindi avere l’opzione migliore. 

 

Piove sempre sul bagnato. > A chi è già fortunato capitano sempre cose positive.

I guai non vengono mai da soli. > Quando capito un guaio, subito dopo ne arriva un altro.

Se vuoi conoscerne altri, dai un’occhiata a questo elenco di detti italiani e prova a trovarne altri da solo. 

 

Ora che conosci gli avverbi di frequenza in italiano, divertiti un po’ con i nostri esercizi di italiano.  

Esercizi per Stranieri: Avverbi di Tempo in Italiano